​
Il cinema è Fuoricampo: il progetto di Sette adv
Chiudi gli occhi, pensa al cinema. Cosa vedi?
Una locandina, l’orario dell’ultimo spettacolo. Poi una sala piena, un grande schermo e infine una luce, che taglia il viso.
L’immagine è ancora nitida, ma perde colore ogni giorno che passa. Come quelle plance, ferme nel 2020 e ormai completamente sbiadite.
Dopo una vita da protagonista, il cinema sta per perdere il suo ruolo. La pandemia ha spento le sue luci e pian piano anche l’entusiasmo di chi ne tiene le redini: i proprietari.
Fuoricampo, il nostro progetto creativo, nasce con un obiettivo ben preciso: sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema sociale, immergendola nel nostro mondo, in quel flusso continuo di emozione e azione che muove le nostre menti.
Perché il cinema è Fuoricampo? Perché fuori dal campo visivo dello Stato, e di tutti coloro che l’hanno dimenticato.
Non dal nostro, però. Noi lo vediamo ancora e ci manca tantissimo.
Per questo abbiamo voluto entrarci dentro: abbiamo “abbracciato” i proprietari e abbiamo acceso i riflettori sui loro volti. Li abbiamo visti arrabbiati, dispiaciuti, sfrontati, cazzuti, ma anche spenti.
Le plance di Fuoricampo raccontano questo. In questi sguardi, pose, frame ci sono le emozioni di persone dimenticate, persone chiuse in una grande scatola ormai vuota da troppo tempo.
Persone che vivono dietro le quinte, persone che non sanno muoversi sulla scena ma che – in un una sorta di autolesionismo – per la prima volta scelgono di calcarla, andando contro la loro stessa natura, pur di dare voce al loro disagio.
L’hanno fatto in silenzio. Ma in un modo forte e chiaro da raggiungere anche l’ultima fila.
Grazie a chi, con noi, ha creduto al progetto e si è messo al nostro fianco
Luigi Quarta | Photo
Alessandro Bardoscia | Hair & Mua
Giulio Librando | Video editing